Tesorerie aziendali e Bitcoin: nuove prospettive per chi investe in asset digitali
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Tesorerie aziendali e Bitcoin: nuove prospettive per chi investe in asset digitali
Non è un segreto che, negli ultimi anni, il numero delle aziende che hanno scelto di investire capitali in criptovalute e di integrare asset digitali nelle loro strategie di tesoreria aziendale sia cresciuto in modo costante. A partire dal 2020 importanti realtà del settore tech – come Tesla e MicroStrategy – hanno reso noto di aver investito miliardi di dollari in valuta digitale, circostanza che ha indotto le tesorerie di innumerevoli altre aziende ad avvicinarsi al mondo cripto, avviando un vero e proprio trend che sembra destinato ad assumere proporzioni di crescita sempre più consistenti.
Ma investire in asset digitali è davvero sicuro e conveniente per le aziende? La risposta è sì: ecco perché.
I Bitcoin come riserva di valore e protezione contro l’inflazione per le tesorerie aziendali
La scelta delle tesorerie di grandi gruppi aziendali di investire in Bitcoin non è certamente casuale, ma dipende da una serie di fattori legati al contesto macroeconomico contemporaneo, tra cui possiamo citare:
01
Crescita dell’inflazione
02
Aumento dei costi dell’energia
03
Calo dei rendimenti degli strumenti di investimento tradizionali
In questo scenario, i Bitcoin e le criptovalute si rivelano strumenti in grado di garantire ottime potenzialità di guadagno, specie per chi investe in modo bilanciato e con orizzonti di lungo periodo.
Non bisogna dimenticare, infatti, che le caratteristiche di Bitcoin lo rendono lo strumento ideale da utilizzare non solo come riserva di valore, ma anche per contrastare l’aumento dell’inflazione: proprio come l’oro, di cui è l’equivalente digitale, Bitcoin può essere considerato a tutti gli effetti un bene rifugio, e non è un caso che gli asset digitali siano l’asset class che, negli ultimi dieci anni, ha fatto registrare le migliori prestazioni, anche a fronte di situazioni particolarmente complesse come la crisi dovuta alla pandemia Covid-19.
Per tutte queste ragioni, possiamo senz’altro ipotizzare che nel prossimo futuro i punti di convergenza tra finanza tradizionale e mondo cripto si amplieranno e diventeranno sempre più significativi, e che questa tendenza coinvolgerà sempre più massicciamente anche le tesorerie aziendali.
Le criptovalute come asset di tesoreria: sicurezza e gestione amministrativa degli investimenti
Un ulteriore elemento che accresce l’interesse per gli investimenti in Bitcoin da parte delle tesorerie aziendali è senz’altro la sicurezza garantita dal sistema della blockchain, che è concepita per essere assolutamente trasparente e che, per questa ragione, è in grado di difendersi anche dalle potenziali infiltrazioni del crimine organizzato.
Nonostante tutti questi punti di forza, però, esistono ancora alcune resistenze nei confronti degli investimenti in questo settore, dovute in particolar modo alla convinzione che le transazioni in criptovalute possano essere facilmente hackerate o che la gestione amministrativa e fiscale di investimenti di questo tipo sia eccessivamente complessa, e che investire in asset digitali esponga quindi le aziende al rischio di commettere errori e di ritrovarsi a essere inadempienti nei confronti del fisco.
Queste preoccupazioni non si fondano, in realtà, su elementi concreti, dal momento che tutti i dati in nostro possesso testimoniano la sicurezza degli investimenti in Bitcoin; la fiscalità delle criptovalute, poi, è oggetto di una precisa regolamentazione e non richiede alle aziende di portare a termine adempimenti particolarmente onerosi o complessi, specie se ci si avvale dell’aiuto di un consulente specializzato.
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Per sapere di più sulla gestione fiscale delle criptovalute, scarica la Guida Fiscale di CheckSig
La proposta di CheckSig per le tesorerie aziendali
In questo scenario, CheckSig è al fianco delle aziende che intendono investire in asset digitali e criptovalute e offre loro la sua competenza di intermediario professionale specializzato.
Ricorrere alla consulenza di un partner come CheckSig permette alle aziende di gestire i propri investimenti in completa sicurezza e di approfittare dell’esperienza di un interlocutore che offre loro:
01
Un ambiente di custodia controllato e la cui sicurezza è garantita
02
Processi di prelievo e movimentazione disegnati su misura a partire dalle necessità della singola azienda
03
Produzione costante di tutta la reportistica contabile
04
Redazione della reportistica fiscale annuale
05
Servizi di training, formazione e consulenza
06
Un gestore personale dedicato
Grazie a questa proposta, CheckSig permette alle tesorerie aziendali interessate a investire in criptovalute non solo di diversificare i loro portafogli, ma anche di ridurre i propri costi bancari e di ottimizzare l’operatività interna, mantenendo allo stesso tempo il pieno controllo sui processi finanziari aziendali e migliorando le loro capacità di previsione finanziaria.
Per tutte queste ragioni Intesi Group – azienda leader in Italia per le soluzioni di firma digitale e Qualified Trust Service Provider nonché prima realtà italiana a investire in Bitcoin a scopo di tesoreria – ha scelto di affidarsi proprio a CheckSig per i suoi investimenti in questo settore. CheckSig infatti:
01
offre il più alto standard di sicurezza disponibile sul mercato internazionale
02
opera seguendo principi di assoluta trasparenza
03
è l’unica azienda italiana attiva nel settore delle criptovalute a offrire garanzie assicurative sui fondi in custodia
04
dispone delle attestazioni SOC, lo standard internazionale di validazione dei processi e della sicurezza aziendale
Se vuoi sapere di più sulle potenzialità degli investimenti in criptovalute e vuoi approfondire l’offerta di CheckSig dedicata alle tesorerie aziendali, scarica la nostra guida Criptovalute e asset digitali: nuovi orizzonti di investimento per le aziende e fissa un appuntamento con i nostri esperti.

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